Settore: Blog - Architettura
01/01/2019

La trasparenza svelata – Parte 1

Oggi ti parlerò di finestre.

Penserai: “cosa mai ci sarà da sapere di una finestra per meritare un intero articolo…”. Te lo dico subito: la finestra si può tranquillamente dire essere una delle componenti edilizie più complesse ed evolute di un edificio tradizionale per cui se vuoi fare una scelta consapevole e sapere quindi ciò che compri o comprendere un po’ di più la strana lingua che parla il tuo tecnico di fiducia questo è l’articolo giusto per te.

In questo articolo e nel seguente imparerai a distinguere i vari tipi di serramenti presenti sul mercato e imparerai quindi anche il significato di tutta una serie di parametri e coefficienti che caratterizzano una vetrata o un telaio.

Essendo l’argomento ampio ho scelto di spezzarlo in due parti differenti il più possibile sintetiche; cercherò quindi, come sempre, di essere breve e conciso per arrivare direttamente al punto che ci interessa.

Cosa domandare ad una finestra

Prima di tutto cosa si richiede ad una finestra?

Beh direi che ad ognuno di noi vengono certamente in mente due cose:

  1. la vista verso l’esterno e quindi l’illuminazione degli ambienti interni
  2. la protezione dal caldo e dal freddo.

Sicuramente a meno persone sarà venuta in mente:

  1. la protezione dai rumori (quindi l’isolamento acustico di cui già ho parlato nel mio articolo “Se il suono rovina tutto“)
  2. il comportamento spettrale della componente vetrata (quanta e con che qualità la luce entra attraverso il vetro).
  3. la sicurezza.
La tipologia

Partirei dal fare una banale (oggi un po’ meno) distinzione in relazione alle varie tipologie di finestre esistenti sul mercato. 

Possiamo distinguere i serramenti in macro categorie in funzione della tipologia: è una finestra? Una porta? Una porta-finestra? Un’alzante scorrevole? Uno scorrevole complanare? Un basculante? Un pivotante? Un impacchettabile?

Velocemente:

  • la finestra (o porta finestra) alzante scorrevole è un serramento con un’anta che, quando chiusa, rimane ad un livello diverso dall’altra; la tenuta delle guarnizioni è data lateralmente a pressione, inferiormente sempre a pressione, poiché quando chiusa l’anta scende appoggiandosi sulle guarnizioni inferiori (da qui alzante), superiormente e verso l’altra anta tramite delle spazzole molto fitte;
  • la finestra (o porta finestra) scorrevole complanare è un serramento con un’anta che, quando chiusa, rimane a filo con l’altra, sullo stesso piano appunto, ed esce verso l’interno parallelamente, quando aperta, per poter scorrere su quella fissa;
  • il serramento basculante si apre invece come il classico portone del garage;
  • la finestra (o porta finestra) pivotante ruota attorno ad un punto (perno) solitamente posto o al centro del serramento o a circa 1/4 della sua larghezza. La rotazione non avviene quindi sui classici cardini tipici di un’anta a battente (quella classica e più comune);
  • i serramenti impacchettabili sono quelli che si usano tipicamente nei luoghi pubblici come negozi o ristoranti in cui c’è la necessità di aprire grandi superfici nella stagione estiva. Questi serramenti scorrono su due binari impacchettandosi a libro a fine corsa;
  • rimarrebbero infine i serramenti a ghigliottina ma quelli li lasciamo agli anglosassoni. 
Il telaio

Il secondo tipo di classificazione è possibile farla in funzione del telaio: di che materiale è fatto? Quanto è spesso? Quant’è la sua larghezza visibile? E’ a taglio termico?

Parlando di materiali, come certamente intuirai, il più diffuso è quello in legno (l’unico materiale economico a disposizione dei nostri antenati) e, forse non lo sai, ma anche il più performante da un punto di vista termico. Il telaio in legno può essere massiccio o, sempre più frequentemente, in legno lamellare che concede maggiori flessibilità nella lavorazione dei profili con maggiore facilità di inserimento delle guarnizioni e dei profili metallici di completamento come i gocciolatoi.

Un secondo tipo di telaio è quello in PVC (plastica) certamente buono da un punto di vista termico ma poco adatto ai grandi formati se non rinforzato tramite anime in acciaio o alluminio. 

Ci sono poi i telai completamente metallici in acciaio o alluminio (per i grandissimi formati) e quelli misti legno e metallo o legno e PVC in cui si è cercato di abbinare l’estetica del legno ai vantaggi di durabilità degli altri tipi di materiali meno deperibili e più resistenti agli agenti atmosferici e al trascorrere del tempo.

Per i telai in PVC e per quelli metallici occorre fare attenzione alla presenza del taglio termico. Il taglio termico non è altro che l’interruzione della struttura metallica o di PVC ottenuta tramite l’inserimento di un elemento di connessione superisolante (solitamente plastico ad alta densità) che separa quindi la componente di telaio esterna da quella interna sbarrando la strada al passaggio del calore e impedendo quindi una dispersione termica eccessiva nonchè il raffreddamento della superficie interna del telaio con conseguente formazione di condensa superficiale (effetto bottiglia fredda d’estate).

La vetrata

La terza ed ultima tipologia di classificazione è possibile farla in funzione della vetrata, forse la parte più difficile e articolata: è una vetrata isolante? A quanti vetri? Doppi? Tripli? Quadrupli?

Se è una vetrata isolante, di che cosa è riempita la camera racchiusa dai vetri? Aria rarefatta? Gas? Ed in caso quale tipo di gas? Argon? Kripton? 

Come sono fatti i vetri? Sono vetri antisfondamento? Temperati? Accoppiati?

I vetri hanno un rivestimento? Se sì su quale faccia? E che tipo di rivestimento è? Basso-emissivo? Selettivo? E come è stato applicato? E’ un rivestimento magnetronico o pirolitico?

Come dici? Aiuto?! Hai ragione, il mondo delle vetrate è davvero ma davvero ampio, ma ogni domanda che ho posto ha senso ed ogni scelta che facciamo è valida a seconda dell’applicazione e del contesto.

Non essere informato comporta il grande rischio di lasciare che ti venga venduto il top di gamma quando non è necessario, spendendo molti soldi inutilmente. Chi ti vende un serramento spesso cercherà di venderti il migliore che ha, e non dubito che lo sia, ma magari ha poco senso per l’applicazione che tu ne devi fare.

Per cui su con le orecchie e porta ancora un po’ di pazienza, nel prossimo articolo sulle componenti vetrate cercherò di fare chiarezza in particolar modo sulle vetrate e sui pregi e difetti di tutte le caratteristiche che ho cercato di descrivere sommariamente in questo articolo così da darti degi strumenti utili affinchè tu possa fare scelte più consapevoli. 

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