Settore: Blog - Architettura
05/01/2019

Ma, e questa “carta” di carbonato di calcio? La carta pietra

Appena l’ho vista e toccata non ho potuto che pensare: devo farci un articolo!

Di cosa sto parlando? Della CARTA DI CARBONATO DI CALCIO o commercialmente Carta Pietra.

Ecco l’impressione iniziale durante il mio primo contatto con lei:

  • Estremamente vellutata e morbida al tatto
  • Un po’ pesantina
  • Bianchissima
  • Liscia e non tagliente
  • Impermeabile
  • Piuttosto costosa

Come sai ho un particolare interesse verso le innovazioni, non lo so, mi proiettano nel futuro e delineano nella mia mente mondi nuovi e diversi, società e sistemi diversi che ampliano ed estendono ogni orizzonte alla fantasia e all’immaginazione. Così mia moglie, che mi conosce, è tornata a casa con questo block notes come regalo all’apparenza assolutamente identico agli altri se non fosse stato per una piccola scritta che ha attirato la mia attenzione: water-proof notebook – carta pietra.

Così su due piedi ho pensato di avere tra le mani un plico di plastica e mi sono chiesto cosa le fosse venuto in mente. Poi lo apro e inizio a toccarlo leggendo le caratteristiche di questo nuovo materiale. Ve lo assicuro, alla vista mi è sembrata assolutamente una normalissima carta; è quando l’ho toccata che ho capito che c’era qualcosa di nuovo e di diverso in lei.

Allora non ho resistito e ho cominciato a sperimentare iniziando a scriverci e disegnarci: la penna scorre benissimo e con piacevolezza, la matita dura fatica un pochettino invece dichiarando una piccola criticità del materiale per questo utilizzo.

Ho continuato con l’acqua ed è proprio vero, la carta non si bagna! O meglio, si inumidisce ma non si deforma come la carta di cellulosa. Asciugandola con un panno torna esattamente come prima, eccezionale!

Ho proseguito provando a piegarla ed effettivamente anche la piega non segna come nella normale carta.

Poi ho provato a strapparla constatandone effettivamente una resistenza inconsueta.

Infine quando ho letto che era completamente riciclabile e che bruciandola sarebbe ritornata carbonato di calcio ho provato ad infiammarla e la carta effettivamente brucia come una normale carta, forse meno vivacemente, ma parola mia, ciò che mi è rimasto in mano non era cenere ma una specie crosta che leggermente premuta si è trasformata in polvere bianca del tutto simile al gesso! Carbonato di Calcio!

DI COSA E’ FATTA ESATTAMENTE

Questa carta è composta per l’80% circa di carbonato di calcio e per un 20% circa di resine naturali, quindi non tossiche, utilizzate come legante. Il carbonato di calcio usato nella produzione è ottenuto dalla macinazione di rifiuti del settore edile delle costruzioni e delle cave: pezzi di pietra sterile, marmo e piastrelle…quindi cosa di meglio per un architetto assetato di innovazione?

COSA DICONO DI LEI

100% SENZA CELLULOSA
non contiene legno né cellulosa: non necessita quindi di certificazioni FSC o PEFC. Ogni tonnellata prodotta significa un risparmio di 20 alberi.

IMPERMEABILE
resiste all’acqua e al grasso, il che la rende adeguata a svariati utilizzi.

RESISTENTE
è forte e resistente agli strappi anche nelle grammature più basse. Nonostante questa sua robustezza è sorprendentemente piacevole al tatto, liscia e vellutata.

A BASSO IMPATTO
lo smaltimento produce pochissimi rifiuti solidi e bassissime immissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

NESSUN INQUINAMENTO DELL’ACQUA
nelle sue fasi di lavorazione, non richiede l’uso di acqua e additivi chimici sbiancanti come gli alcali o altri ingredienti potenzialmente pericolosi.

RESISTENTE AL FREDDO
è resistente alle basse temperature ed è stata approvata dalla “Food and Drug Administration” per la conservazione degli alimenti.

A BASSO CONSUMO ENERGETICO
nelle sue fasi di lavorazione risparmia una quantità di energia pari circa al 50% rispetto a quella impiegata nella produzione della carta tradizionale o riciclata.

100% RICICLABILE
è riciclabile per produrre altra carta uguale e/o come materiale riempitivo nella produzione di plastica, vetro o carta tradizionale senza interferire nel processo di riciclaggio (anche la carta di cellulosa utilizza una parte di carbonato di calcio). Se bruciata, torna carbonato di calcio.

E RISPETTO ALLA CARTA DI PURA CELLULOSA E ALLA CARTA RICICLATA?

RISPETTO ALLA CARTA DI PURA CELLULOSA:

  • – 20 alberi abbattuti per tonnellata di carta;
  • – 64.000 litri di acqua per tonnellata di carta;
  • Nessuno sbiancante usato;
  • +20% additivi per tonnellata di carta;
  • 1/2 di energia per tonnellata di carta

RISPETTO ALLA CARTA RICICLATA:

  • – 4 alberi abbattuti per tonnellata di carta;
  • – 2 ton di scarti per tonnellata di carta
  • – 34.000 litri di acqua per tonnellata di carta;
  • Nessuno sbiancante usato;
  • +20% additivi per tonnellata di carta ;
  • 1/3 di energia per tonnellata di carta
CONCLUDENDO

Non sono moltissime le informazioni reperibili in rete su questo nuovo materiale per cui ho riportato le principali che mi sembrano ritornare da varie fonti. Di sicuro viene venduto come materiale rivoluzionario e innovativo e di certo di un’innovazione si tratta, sarebbe sicuramente interessante approfondirne il ciclo di vita analizzando il suo impatto complessivo “dalla culla alla tomba” anche se a dirla tutta sembra essere uno di quei materiali per cui sarebbe meglio dire “dalla culla alla culla” capaci cioè di rinascere ed essere continuamente reimpiegati senza perdere di qualità.

Rimane sicuramente un prodotto con un fascino del tutto particolare.

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