La nuova villa si colloca in un'area storica, all’interno un antico borgo della Val Belluna, circondata da elementi paesaggistici significativi. L’intervento ha come obiettivo la valorizzazione della connessione tra il nuovo edificio e il contesto urbano preesistente, rispettando le trame architettoniche e le relazioni con il tessuto storico del borgo.
Il progetto prevede la demolizione dell’edificio esistente, privo di particolari qualità storiche, per fare spazio a una nuova costruzione che riprende i tratti caratteristici dell’architettura rurale locale reinterpretandoli in chiave moderna. L’impianto della villa, organizzato a “L”, richiama la tipica configurazione degli edifici tradizionali della zona, unendo funzionalità abitativa e rispetto delle linee storiche del paesaggio. L’orientamento dell’edificio segue la stessa direttrice di quello originario, mantenendo un allineamento coerente con la via storica che dava accesso agli argini del fiume.
Il concept progettuale pone grande attenzione alla rilettura delle murature in pietra, elemento caratteristico delle costruzioni della Val Belluna. Le facciate chiuse verso la strada rievocano il “muro silenzioso” tipico delle architetture storiche, che, pur limitando l’esposizione visiva, proteggono e custodiscono gli spazi interni. In contrasto, i lati dell’edificio che si affacciano verso il cortile e il sole sono ampiamente aperti, favorendo la connessione tra gli spazi abitativi e l’ambiente esterno.
Il cortile, fulcro della vita della casa, non solo rievoca le corti interne tipiche degli agglomerati storici della zona, ma diventa anche un elemento di transizione tra l’abitazione e il paesaggio circostante. Le grandi vetrate che si affacciano su di esso permettono di inquadrare il contesto naturale e storico, rendendo il paesaggio parte integrante dell’esperienza abitativa.
Dal punto di vista materico, il progetto impiega murature a “rasosasso”, rivestimenti in legno tinteggiato scuro e coppi simili a quelli tradizionali, che integrano l’edificio nel paesaggio, mantenendo un dialogo continuo con il passato. Questi materiali, reinterpretati per soddisfare le esigenze contemporanee, favoriscono la fusione tra architettura e tessuto urbano, senza perdere di vista l’identità storica della zona e le esigenze della contemporaneità.
La scelta dell’impianto ad “L” risponde anche alla necessità di rispettare i vincoli paesaggistici, garantendo una continuità con l’orientamento e la disposizione degli edifici storici presenti nei dintorni. Inoltre, il cortile si pone come uno spazio protetto ispirato dall’idea dei recinti agricoli, offrendo privacy e un microclima favorevole per gli abitanti, tutto in sintonia con il linguaggio rurale del contesto.
Per l’accesso, il progetto mantiene l’ingresso dalla strada storica, enfatizzando il legame con l’antica via di comunicazione con il fiume. Tale scelta permette di conservare l’allineamento visivo e funzionale tra la nuova villa e il tracciato storico, sottolineando la volontà di integrazione e continuità con il tessuto preesistente.
L’intervento proposto mira non solo a realizzare un’abitazione contemporanea, ma anche ad instaurare un dialogo costante con l’architettura storica e il paesaggio, cercando di armonizzare innovazione e tradizione. Il nuovo edificio si inserisce così come un elemento di continuità nel tessuto urbano esistente, unendo passato e presente in una fusione equilibrata di forme e materiali.
Via L. Alpago Novello 17/A
32100 – Belluno (BL)
[+39] 351 6477465
info@corilum.it
Orari
Lun-Ven 09.00-13.00 | 14.30-18.30